TISCALI, IL VILLAGGIO NASCOSTO
Dalla vicina valle di Lanaittu, camminando per circa un’ora su un antico sentiero di carbonai, si sale sull’altura di Tiscali e si entra, attraverso un’inaspettata apertura nella roccia, nell’ampia caverna che conserva i resti dell’omonimo villaggio nuragico, l’unico in Sardegna edificato al coperto.
CALA LUNA, UNA FETTA DI PARADISO
Chi non ha mai visto Cala Luna non sa cos’è il paradiso. L’incantevole spiaggia di sabbia bianchissima e il mare dai colori trasparenti e cangianti saranno un ricorso indelebile. Andata a piedi, rientro di pomeriggio in barca.
LA FONTE DELL’ACQUA MIRACOLOSA
Nel Supramonte di Oliena, fra sentieri di macchia mediterranea e foreste di lecci, si sale a ridosso delle pareti inaccessibili di Punta Sos Nidos (500 metri sul livello del mare) sino alla grotta “S’Abba Medica”, che la leggenda popolare considera (da qui il nome) una fonte di acqua miracolosa.
Percorso di media difficoltà.
LE ANTICHE CAPANNE DEI CAPRARI
Si va su per gli antichi sentieri dei pastori di capre a visitare le loro caratteristiche capanne (pinnetos), costruite con giganteschi tronchi di ginepro su una base circolare di pietre a secco e coperte da un fitto tetto di frasche.
Escursione di media difficoltà, durata intera giornata.
PUNTA LAMARMORA, IL TETTO DELLA SARDEGNA
Si sale in Jeep fino alla cima del Bruncu Spina, quota 1828. Un sentiero lungo la cresta, tra profumi di mirto e fioriture selvatiche, scende all’Arcu Gennargentu e quindi risale fino ai 1834 metri di Punta La Marmora, la vetta più alta della Sardegna, da cui si gode un incredibile panorama a 360° sull’intera isola.
TRAMONTO SUL CORRASI
Sul Monte Corrasi, quando i raggi del sole iniziano a calare, danno alle rocce calcaree colori straordinari, che mutano dal bianco al grigio al violetto, simili a certi effetti visibili solo sulle Dolomiti. Con l’attenuarsi della calura, mufloni e altri animali iniziano a farsi vivi.
CORRASI-LANAITTU. DAL PALEOLITICO AL NURAGICO
Il tour si snoda suggestivo attraverso il territorio circostante, ricco di preziosi siti archeologici che vanno dal Paleolitico (15 mila anni prima di Cristo) fino all’età nuragica, con il villaggio di Sa Sedda ’e Sos Carros, dedito al culto delle acque, e la Grotta Corbeddu in cui fu rinvenuto lo scheletro integro di un’antica regina.
IN CANOA SUL CEDRINO
Si partenza in canoa dalla vicina sorgente di Su Gologone e si attraversa la stupefacente Gola di Ganagosula per sfociare nel lago formato dalle acque del fiume Cedrino. Si rientra a piedi attraverso il sentiero dei carbonai.
SU SERCONE
Lungo gli antichi sentieri dei pastori, attraverso foreste di lecci e piccole radure all’interno di sorprendenti canyons (trokos, in sardo), si arriva alla dolina carsica più grande d’Europa, Su Sercone.
Escursione di difficoltà medio-alta, intera giornata con pranzo al sacco.
A CACCIA DI ORCHIDEE SELVATICHE
Le alture e i boschi circostanti sono ricchi di innumerevoli specie di orchidee selvatiche, tipiche della flora sarda. Vedersele comparire davanti mentre si cammina per radure e antichi sentieri è un’emozione che non si dimentica facilmente.
ALLA SCOPERTA DELLA FLORA ENDEMICA
Un’escursione guidata sul Monte Corrasi, per antichi sentieri e tra i profumi di mirto, di lentisco e di elicriso ci porta a scoprire molte delle singolari piante che soltanto qui vegetano e fioriscono.