Tra i segni più evidenti del passato in Sardegna, i nuraghi (torri-fortezze) sono tra i più famosi. Si sa ben poco delle tribù nuragiche, oltre al fatto che si trattava di pastori e contadini, divisi in varie comunità, che vissero sull’isola per otto secoli. In Sardegna si trovano fino a 7.000 nuraghi, sparsi sul territorio, con un sito riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, Su Nuraxi de Baromini, nei pressi di Cagliari, ma lo scopo di queste strutture megalitiche non è mai stato chiarito: sembrano tessere di un grande puzzle che aspetta di essere composto. Perché non provate a scoprire di più sul loro mistero?
Altri splendidi luoghi di interesse sono il complesso di Serra Orrios, il sito di Sedda ‘e sos Carros, dedicato al culto dell’acqua, il villaggio di Tiscali, nascosto dentro una grotta nelle montagne selvagge tra Oliena e Orgosolo, e la grotta Corbeddu, dove è stato trovato uno scheletro intatto di una regina, risalente a 5.000 anni fa.
Nella campagna di Dorgali, Ispinigoli è una caverna profonda che raggiunge il centro della terra grazie a 280 gradini, dove si trovano colonne di calcare alte quaranta metri.